Fatturazione Elettronica 2017: Nuovi Obblighi

Fatturazione Elettronica 2017: Cosa c’è di nuovo?

Fatturazione elettronica 2017

Fatturazione elettronica 2017

Per la la Fatturazione Elettronica 2017 dal 1°Gennaio, grazie al Decreto Legislativo 127/2015, tutti i soggetti passivi Iva possono fatturare tra privati attraverso la piattaforma gratuita dell’Agenzia delle Entrate per generare, trasmettere e conservare le fatture xml ottenendo in cambio semplificazioni fiscali e riduzioni degli adempimenti.

Questa tipologia di fatturazione e trasmissione telematica sarà opzionale per la gran parte dei contribuenti ad eccezione di quelli che fanno cessione di beni con distributori automatici. Solo per quest’ultimi sarà obbligatorio dal 1°Aprile 2017 come da Decreto Legge 193 del 22/10/2016.

Per tutti coloro che decideranno di iniziare a fatturare elettronicamente ci sarà un vincolo di durata quinquennale. Ma quali sono i vantaggi?

1- Godranno di privilegi per i rimborsi IVA entro 3 mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale
2- Non avranno più l’obbligo di presentare la Comunicazione telematica Spesometro
3- Non avranno più l’obbligo di presentare la Comunicazione INTRA
4- Non avranno più l’obbligo di presentare la Comunicazione Black list
5- Non avranno più l’obbligo di presentare la Comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing
6- Non avranno più l’obbligo di presentare la Comunicazione delle operazioni IVA effettuate con la Repubblica di San Marino
7- Godranno di un favorevole termine di decadenza degli accertamenti IVA ridotto di 2 anni, salvo il possesso di alcuni requisiti particolari, mentre per le imposte dirette verrà limitato ai soli redditi d’impresa o di lavoro autonomo.

Per i Corrispettivi elettronici vale il termini obbligatorio del 1° Aprile 2017 per chi vende tramite distributori automatici, mentre per chi vende al minuto e assimilati dal 1° Gennaio 2017 vi è solo la facoltà di poter procedere con il nuovo sistema.

RIASSUMIAMO: Che cos’è la Fattura Elettronica?
L’allegato A al D.M. n. 55/2013 stabilisce che per trattarsi di fattura elettronica il documento fiscale che si produce, oltre a rispettare dei precisi requisiti, deve essere un file XML il quale è composto da un tracciato che verrà reso immodificabile attraverso la firma digitale del file stesso.

La firma digitale potrà essere fatta con apposita smart card o business key da uno di questi soggetti:
– Intermediario che invia per conto del soggetto Emittente (avviene solitamente per Fattura PA)
– Il cedente ossia il soggetto che emette la fattura elettronica
– Il portale / piattaforma che firma in automatico il file offrendo come servizio la firma massiva

Il File XML firmato digitalmente potrà essere inviato attraverso Software appositi oppure attraverso la piattaforma gratuita dell’Agenzia delle Entrate. In ogni caso è necessario avvalersi di uno strumento che effettua il corretto collegamento con il Sistema di Interscambio, in quanto è quest’ultimo che controlla e invia al destinatario il file, se corretto.

Il Sistema di Interscambio ha inoltre il compito di inoltrare tutte le ricevute di ritorno che attestano l’esito della fattura, dall’accettazione al rifiuto.
Una volta completato questo giro è obbligatorio effettuare la Conservazione Digitale delle fatture elettroniche e delle relative ricevute. Il termine è un anno da quello di effettiva emissione, ad esempio per tutte le fatture elettroniche emesse nel 2017 ci sarà tempo fino al 31/12/2018 per procedere con la conservazione.

Il processo di conservazione prevede che le fatture siano indicizzate in modo univoco e che confluiscano in un lotto di conservazione sul quale poi verrà apposta la marca temporale e la firma digitale del responsabile della conservazione.
Questi lotti di fatture dovranno essere conservati per 10 anni e non sono modificabili come previsto dalla normativa.

FATE MOLTA ATTENZIONE:
A causa dell’obbligo di conservazione delle fatture elettroniche è consigliato adottare in contabilità un registro iva apposito, o un sezionale del principale, per le sole fatture elettroniche di modo che non siate obbligati a conservare digitalmente tutte le fatture emesse nell’arco dell’anno di riferimento.

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